Mappe
Le mappe sono rappresentazioni grafiche della conoscenza che fanno riflettere colui che le realizza sulla natura delle conoscenze e sulle relazioni che vi intercorrono.
Sono modalità di rappresentazione di concetti in forma sintetica con una componente visiva molto forte.
Esse facilitano: l’organizzazione dei contenuti, la concettualizzazione e la memorizzazione.
Distinguiamo principalmente due tipi di mappe: mappe concettuali e mappe mentali.
Mappe concettuali: hanno una struttura reticolare e rappresentano la conoscenza attraverso la strutturazione di una rete di concetti interconnessi.
Il termine mappa concettuale è stato coniato da J. D. Novak.
Il software creato da Novak per realizzare mappe concettuali è Cmap ed è scaricabile gratuitamente dal seguente link:
Le mappe concettuali si realizzano alla fine di un percorso di conoscenza e lo formalizzano rispondendo ad una domanda focale che garantisce l’intenzionalità del processo di rielaborazione.
La qualità di una mappa attiene a:
-
la quantità e la qualità delle conoscenze apprese
-
la significatività della domanda focale
-
il grado di concettualizzazione posseduto.
La sua costruzione implica un grosso sforzo di rielaborazione che facilita l’apprendimento significativo e non è mai definitiva, mutando all’aumentare delle conoscenze.
Ci sono precise regole di composizione:
-
logica proposizionale: devono poter essere lette, seguendo il flusso delle frecce, come frasi di senso compiuto
-
orientate dall’alto verso il basso: seguono il criterio di inclusività: forma ad albero che va dal generale al particolare
-
I “mattoni” che si usano per costruire mappe sono:
-
NODI: singoli sostantivi che esprimono i concetti
-
FRECCE: collegano i concetti e definiscono le relazioni tra loro
-
LEGAMI: verbi o connettivi che esprimono le relazioni tracciate dalle frecce
Suggerimenti per creare una mappa concettuale:
-
Identificate la domanda focale e fate la lista dei concetti generali e specifici
-
Mettete in ordine i vari concetti individuando le gerarchie
-
Rivedete la lista e, se necessario, aggiungete altri concetti
-
Iniziate a costruire la mappa dall’alto verso il basso
-
Sistemate i concetti specifici/subordinati sotto ogni concetto generale
-
Create i legami collegando i concetti con linee etichettate con parole-legame
-
Rielaborate la struttura della mappa aggiungendo, sottraendo, o cambiando i concetti
-
Cercate di creare legami trasversali e per essi utilizzate linee tratteggiate.
Le Mappe mentali (mind Map) hanno struttura radiale e sono un modo di rappresentare i concetti correlati ad un concetto centrale. Tali mappe si devono a Tony Buzan.
Il software originale è https://imindmap.com/download/ ma è importante durante la fase di creazione usare carta e penna.
Il vantaggio di una mappa mentale è la possibilità di far correre la creatività senza doverla imbrigliare, quindi le mappe mentali sono utili per:
-
Prendere note
-
Brain Storming – tanto in solitario che in gruppo
-
Unificare diverse teorie / fonti / studi in un unico foglio “coerente”
-
Risolvere problemi e vedere possibilità
-
Creare nuove soluzioni
-
Pianificare
-
Riassumere, ripassare
-
Allenare la creatività
-
Creare lo “scheletro” di una relazione in pochi minuti.
Suggerimenti per creare una mappa mentale
-
Prendete il vostro foglio, mettetelo in orizzontale e nel centro “disegnate l’idea” che volete sviluppare – se disegnare un concetto è per ora troppo difficile scrivete pure di cosa volete fare una mappa mentale, cerchiatelo in modo che sia ben visibile
-
Quando pensate a questo argomento, che cosa vi viene in mente?
-
A ogni idea correlata corrisponde un ramo che si propaga dal centro, disegnate il ramo e sopra scriveteci la parola e/o fate il disegno dell’idea. Fatelo “grosso” come se fosse un ramo che si propaga dal tronco. L’ortodossia vuole UNA sola parola per ramo
-
Continuate a pensare a ruota libera, se è un concetto nuovo mettetelo su un ramo nuovo, se invece è un dettaglio di qualche idea, allora create un sottoramo. I sottorami sono via via più magri dei rami
-
Ogni ramo / sottoramo può quindi avere tante biforcazioni quante possono essere le idee correlate. potete avere un ramo che ha 10 sottorami e un altro ramo che ha 2 sole biforcazioni, ma profonde 10 livelli.
-
Se un’idea di un ramo vi rimanda a un’altra su un altro ramo, disegnate pure una freccia che li congiunge…
-
Usate tanti colori
-
Fate disegni nei punti chiave. la parte destra del cervello ricorda meglio di quanto voi crediate. Anche se credete di non saper disegnare disegnate qualcosa.
-
I nomi sui rami dovrebbero essere di una singola parola… l’esercizio stesso di trovare una parola / disegno per tutto il concetto aumenta il ricordo dello stesso
-
Trucco: se disegnate un ramo vuoto, il vostro cervello cercherà in ogni modo una soluzione per riempirlo.